La curiosità era troppa, la voglia di conferme anche.
Pochi metri prima del locale eccolo il famoso cartellone pubblicitario che aveva creato attesa nel fegato dei baresi. Uno slogan che recita la schiuma perfetta non può non creare aspettative belle grosse.
Comunque, ieri in cinque ci siamo trovati a Bari, zona Santa Fara, per sbirciare il nuovo brewpub Birrbante (o Birbante...non ho ancora capito come lo hanno chiamato).
Ressa pazzesca ad una certa ora, e birra praticamente solo su invito o conoscenza. Noi, non so in che modo, ma ce l'abbiamo fatta ad impietosire qualcuno.
Non abbiamo potuto capire neppure chi fosse il titolare, il birraio, il proprietario, il socio...d'altro canto la serata non era quella ideale. Avrei voluto approfondire.
Locale molto grande, credo sui 200 coperti. Idea di ristorazione leggera, niente di esagerato seppur dall'aspetto chic o "chiccoso".
Arredamento in stile moderno, niente panche appiccicose, banconi. Niente che piaccia a me.
Per quanto riguarda la birra, però, veniamo al dunque.
Al bancone, bello lungo, le vie sono 8. Per 4 tipi di birre.
Le birre portano questi nomi: H24, Tutt'1, Narr4 e Birba negra, e corrispondono ad una pils, una blanche, una ale (la quarta, una birra scura ma non ricordo).
Alle spalle campeggiano in bella vista 3 fermentatori, separati da una vetrina. L'idea del brewpub passa, c'è da capire se realmente dietro c'è qualcosa. Non so ma mi pare di no, anche perchè di fianco al bancone appaiono in esposizione ed in vendita le birre del Leone d'oro in bottiglia.
Il punto, seppure in una zona di Bari non frequentatissima, è stategico anche per parcheggio e viabilità. E la grande disponibilità di posti a sedere è un punto a favore.
Parlando della birra, ho potuto assaggiare solo la Narr4, la ale. Di color rosso, la schiuma appare bella. La temperatura, però, è molto bassa. La birra si può bere, parliamoci chiaro, ma non dà gioia al palato. Non mi ha lasciato la bocca benissimo, e al naso qualcosa di strano si avverte. Temo che gli estratti di malto siano alla base di queste birre, non ci metto la mano sul fuoco però. E c'è da dire che l'ho bevuta a temperatura bassa, avrei voluto assaggiarla a temperatura più alta, e lì sarebbe stato più chiaro qualcosa in più.
All'esterno, sulle vetrate adiacenti l'entrata, diversi pannelli spiegano il procedimento di creazione della birra, con disegni e didascalie.
Didattico, certo.
E poi ancora sete...De Dolle Stout, Chouffe Houblon, Kindle Berliner weisse...no, non sono le altre birre che hanno loro, ma quelle che ci siamo bevuti dopo al Windigo! A mali estremi...
Pochi metri prima del locale eccolo il famoso cartellone pubblicitario che aveva creato attesa nel fegato dei baresi. Uno slogan che recita la schiuma perfetta non può non creare aspettative belle grosse.
Comunque, ieri in cinque ci siamo trovati a Bari, zona Santa Fara, per sbirciare il nuovo brewpub Birrbante (o Birbante...non ho ancora capito come lo hanno chiamato).
Ressa pazzesca ad una certa ora, e birra praticamente solo su invito o conoscenza. Noi, non so in che modo, ma ce l'abbiamo fatta ad impietosire qualcuno.
Non abbiamo potuto capire neppure chi fosse il titolare, il birraio, il proprietario, il socio...d'altro canto la serata non era quella ideale. Avrei voluto approfondire.
Locale molto grande, credo sui 200 coperti. Idea di ristorazione leggera, niente di esagerato seppur dall'aspetto chic o "chiccoso".
Arredamento in stile moderno, niente panche appiccicose, banconi. Niente che piaccia a me.
Per quanto riguarda la birra, però, veniamo al dunque.
Al bancone, bello lungo, le vie sono 8. Per 4 tipi di birre.
Le birre portano questi nomi: H24, Tutt'1, Narr4 e Birba negra, e corrispondono ad una pils, una blanche, una ale (la quarta, una birra scura ma non ricordo).
Alle spalle campeggiano in bella vista 3 fermentatori, separati da una vetrina. L'idea del brewpub passa, c'è da capire se realmente dietro c'è qualcosa. Non so ma mi pare di no, anche perchè di fianco al bancone appaiono in esposizione ed in vendita le birre del Leone d'oro in bottiglia.
Il punto, seppure in una zona di Bari non frequentatissima, è stategico anche per parcheggio e viabilità. E la grande disponibilità di posti a sedere è un punto a favore.
Parlando della birra, ho potuto assaggiare solo la Narr4, la ale. Di color rosso, la schiuma appare bella. La temperatura, però, è molto bassa. La birra si può bere, parliamoci chiaro, ma non dà gioia al palato. Non mi ha lasciato la bocca benissimo, e al naso qualcosa di strano si avverte. Temo che gli estratti di malto siano alla base di queste birre, non ci metto la mano sul fuoco però. E c'è da dire che l'ho bevuta a temperatura bassa, avrei voluto assaggiarla a temperatura più alta, e lì sarebbe stato più chiaro qualcosa in più.
All'esterno, sulle vetrate adiacenti l'entrata, diversi pannelli spiegano il procedimento di creazione della birra, con disegni e didascalie.
Didattico, certo.
E poi ancora sete...De Dolle Stout, Chouffe Houblon, Kindle Berliner weisse...no, non sono le altre birre che hanno loro, ma quelle che ci siamo bevuti dopo al Windigo! A mali estremi...
Siamo i Birbanti di cui lei parla con molta e semplice disinvoltura .
RispondiEliminaLa ringraziamo della sua attenzione ma riteniamo irrispettoso ed irriverente il suo linguaggio ed i suoi dubbi .
La nostra è una BIRRA cruda ed artigianale fatta nel nostro locale , apprezzata dai molti che ci hanno onorato della loro visita e sicuri del successo che la stessa avrà , così come siamo orgogliosi e sicuri dell'apprezzamento del contenitore ( locale ) Birbante .
Abbiamo pensato di svecchiare l'immagine tradizionale del brewpub rendendola più moderna e più Italiana , forse lei di queste cose poco se ne intende , lasciamo che sia la gente " intelligente " a decretarne il successo e/o l'insuccesso .
Le togliamo il dubbio della terminologia , il locale è birrbante , la società è Birbante .
Saremmo curiosi di sapere se lei è un libero fruitore degli aromi che la birra sprigiona o un operatore con interessi di sorta .
Se mai dovesse avere una sua attività saremmo felici ricevere da lei un invito per poterla vedere e poterla " giudicare " , con la sua stessa obiettività .
Per ora ci lasci godere degli apprezzamenti ricevuti , o forse è questo che le da fastidio?
Chi ama la birra come noi non parla male dei suoi colleghi ma ne apprezza lo sforzo , lo sforzo di crederci e di lavoarci su .
Forse anche di queste cose ne capisce poco .
Il nostro Mastrobirraio è orgoglioso di appartenere ad un gruppo che ci crede e che lavora , il resto sono chiacchiere .
Buone chiacchiere e continui a bere birra che le fa bene ...
birrbante
Salve. Innanzitutto non ho usato un linguaggio irriverente,ho solo semplicemente dato una mia prima impressione, quindi la invito a moderare i termini.
EliminaSono mie personalissime opinioni ("prime impressioni", come titolavo) e non intendo screditare il lavoro di nessuno, non sono nè un giornalista nè un collega, quindi non mi muove l'invidia ma la passione, ne stia pur certo.
Se ho usato un linguaggio offensivo, me ne scuso.
Giudico semplicemente come giudica chiunque, e credo sia legittimo. La differenza è che scrivo quello che penso, ma non pretendendo di essere dalla parte del giusto, per cui non mi fa piacere ricevere questo attacco.
Aggiungo che chi ama la birra non apprezza solo lo sforzo, ma cerca anche e soprattutto la qualità. Nel mio piccolo cerco di fare questo, poi si può essere d'accordo o meno.
Se ha la voglia di continuare il discorso di conoscenza di Birrbante, io sarei contento di approfondire, così da far conoscere meglio la vostra produzione e da concederle.
Ci si può sentire anche in privato se preferisce.
Saluti
Bene, perfetto .
RispondiEliminaSiamo d'accordo ad abbassare i toni e tranquilli del nostro operato .
Saluti
se dice che il birrbante è un locale non all'altazza delle sue aspettative , come mai li è rimasto così impresso il luogo e la sua birra? , tanto da creare una discussione e un vero e proprio articolo su un blog . credo che sia vera e propria invidia , poichè il Birrbante è un locale moderno e affascinante che non ha niente da inviadiare , saltuti.
RispondiEliminaFirmarsi, almeno con un nickname, sarebbe corretto in blog e forum altrui.
EliminaCredo che il latino "de gustibus" possa aiutarla a farle capire che ciò che piace a lei può anche non piacere agli altri, senza per questo provocare una discussione. Del logo e del nome non ho neppure parlato. E' il primo brewpub di Bari e credo un po' di attenzione la meritasse, lei crede il contrario?
Invidia? Se la mette così, io potrei dire che lei ha "la coda di paglia", ma non sono così infantile.
Di solito racconto le novità che spuntano riguardanti la birra artigianale pugliese, con gli occhi del consumatore di birra di qualità. Se la pone sull'invidia (e di cosa? mica ho un locale mio?) non ha capito nulla e, con tutto il rispetto, nessuno la obbliga a leggermi.
Piuttosto che perdersi in puerili e sterili chiacchiere, i Birbanti avrebbero fatto meglio a fugare definitivamente ogni dubbio dicendoci se gli "estratti" li usano oppure no.
RispondiEliminaMa ahimè non l'hanno fatto.
E' questo che i "veri" appassionati di birra vogliono sapere... altro che invidia.
Ma invidia di cosa poi?
P.S. Parafrasando il mio amico Carlo V: preferisco il succo della figlia della spiga di grano a qualsiasi intruglio partorito da birraio grossolano!
Guglielmo IV di Baviera
CLAMOROSA NOTIZIA APPARSA SUL WEB!!!
RispondiEliminaPare che la società "Birbante" sia in procinto di acquistare dai Frati Cappuccini della Parrocchia-Santuario di Santa Fara i diritti (non è dato sapere per quanto tempo) relativi allo sfruttamento del nome "Oasi di Santa Fara" nella produzione di "Birre di Abbazia".
Le royalties versate dai Birbanti saranno utilizzate dai Frati per la propria sussistenza o per missioni caritatevoli.
Da notare che una clausola contrattuale, fortemente voluta dai Birbanti, annovera tra le opere benefiche la previsione di aiuti finanziari al brewpub "Birrbante", nel caso quest'ultimo dovesse chiudere i battenti nei prossimi 6 mesi.
Le birre potranno fregiarsi del logo "Biere d'Abbaye Reconnue" e saranno tre: una blond, una dubbel e una tripel.
Tutte saranno prodotte esclusivamente con i più pregiati... estratti di malto e luppolo attentamente selezionati dal "Mastro Birraio" del "Birrificio del Levante".
Guglielmo IV di Baviera
Ciao Guglielmo IV di Baviera, rispetto le opinioni e la dialettica di chiunque, ma ti chiedo, se vuoi aggiungere nuovi spunti di discussione, di tralasciare il sarcasmo, nel prioritario rispetto del lavoro di tutti, e di lasciare pareri sui fatti.
EliminaGrazie.
Sono Guglielmo Rainaldi,
RispondiEliminahomebrewer barese da una decina d'anni, che non ha niente a che vedere con la Baviera e barese a tutti gli effetti.
Credo si stia scatenando una inutile diatriba rispetto l’apertura e l’attività del “Birrbante” il primo brew pub della nostra città.
Estratto o all grain ritengo occorra dare tempo e profondità a chi si affaccia ad una nuova attività produttiva ed affermare, se c’è, la propria professionalità e competenza.
Probabilmente anche con estratti ( leggi Charlie Papazian su Mr. malt),è possibile ottenere risultati soddisfacenti, per cui non sfasciamoci la testa prima di essercela rotta !!
Quindi mettiamo da parte gli spiacevoli toni ed il sarcasmo, e lasciamo che la cultura brassicola si sviluppi nel nostro territorio, poi il mercato, come sempre e come è giusto che sia, penserà a fare la selezione.
E poi rivolgendomi a te Guglielmo di Baviera con il quale condivido un nome peraltro molto poco comune, vorrei tanto che facendoti identificare contribuisca a continuare un dibattito più sereno e proficuo per tutti.
In ogni caso auguro a tutti una buona giornata sia sul piano professionale che strattamente personale
GUGLIELMO RAINALDI
g.rainaldi@biologia.uniba.it
Mi sforzerò di seguire il tuo saggio consiglio.
RispondiEliminaIn fondo credo sia molto meglio esprimere un giudizio concreto sulle birre in questione, preferibilmente, mutuando le parole direttamente dal lessico dei Birbanti, dopo aver fruito liberamente (visto che non sono un operatore con interessi di sorta) degli aromi sprigionati dalle loro birre crude e artigianali all'interno del contenitore (locale) "Birrbante".
Resto però sempre in attesa di eventuali smentite, da parte dei Birbanti, sull'uso dei famigerati "estratti"... .
Apprezzo i loro sforzi, ma apprezzerei di più la verità relativa a quest'ultimo aspetto, che credo stia a cuore a molti birrofili baresi!
Guglielmo IV di Baviera
Devo dire la verità: ieri sera ho assaggiato la lager. Sinceramente anch'io mi aspettavo di più. Schiuma a parte, l'odore non sembra molto gradevole, ed in bocca sembra un po' dolce ma è molto poco corposa.
RispondiEliminaFrancesco
Buondì,
RispondiEliminaSono Vincenzo Capozzo, amatore ed homebrewers barese da parecchi anni.
Sono lieto che l'intervento di Guglielo Rinaldi abbia riportato un pò di serenità nella discussione, serenità e franchezza che solitamente caratterizzano questo blog ed i suoi fruitori.
Ieri sera ho avuto modo di passare dai Birbanti, che mi hanno aperto nonostante fossi in anticipo sulla serata.
ho stretto la mano a Luigi e gli ho fatto i complimenti per il locale ed i miei migliori auguri per l'attività. Il locale, a mio personale giudizio, è ben fatto e curato, e sarà apprezzato da chi ama gli ambienti minimalisti, di certo distante dalla "legnosità" rustica di un bancone scozzese... ma sono gusti personali e vanno rispettati.
Per quel che concerne la birra ne ho assaggiate soltanto due, e mi asterrò da fare commenti quindi, riservandomi di tornare da voi per continuare questo percorso.
Credo che di conferme o smentite non vi sia bisogno, e lascio che ognuno si faccia la proprio opinione personale, anche perchè sarà il tempo e la gente a dare ragione o torto ai Birbanti.
Un plauso va fatto a chi ha avviato questa impresa, ed oltre che l'onore , va loro l'onere di dover essere i primi probabilmente a far assaggiare una birra che per i baresi diventerà LA birra artigianale.
Con questo vi rinnovo i miei auguri a puntare all'estrema qualità del vostro prodotto, perchè la birra artigianale è eccellenza è deve essere eccellenza, ed è questa ricerca della perfezione, produrre "un prolungamento delle proprie mani" in cui mettere il proprio estro e la propria professionalità che sta facendo crescere questo fenomeno in Italia.
Con questo non mi aspetto che diveniate mecenati, sia chiaro, ma vogliate anche comprendere, esimi Birbanti, che all'interno del settore che avete intrapreso vi siano varie correnti e scuole di pensiero, amatori che dedicano pressochè la totalità del proprio tempo libero a questa passione, alla ricerca del gusto radicale, sino ad arrivare a coltivarsi da sè le materie prime, o a viaggiare per il mondo per selezionarle, e che la birra artigianale enumeri un grande quantità di degustatori e giudici professionisti.
Non sentiatevi quindi offesi dall'essere giudicati.
Buona domenica a tutti
Sono lieto di leggere i commenti moderati anche di Guglielmo Rainaldi e Vincenzo Capozzo, di cui condivido alcuni pensieri.
RispondiEliminaMi auguro davvero che la birra di qualità si faccia conoscere quanto prima, tramite Birrbante ma non solo, con tutto il suo potenziale, anche a Bari.
Alla salute!
Mi chiedo che razza di mentalità è quella di attaccare il blog di un appassionato che riporta semplicemente le sue impressioni senza nessun briciolo di linguaggio irrispettoso o irriverente.
RispondiEliminaI grandi birrai accettano anche le critiche, anzi le pretendono, li dove servono, per crescere e migliorarsi se è il caso.
Fate passare la voglia e la passione a chi ce la mette nel supportare la birra di qualità con questi atteggiamenti.
@ Guglielmo Rainaldi
RispondiEliminaIl signor Charlie Papazian, quando afferma che si possono ottenere dei buoni risultati anche attraverso l'uso degli estratti di malto, si rivolge alla platea dei birrai casalinghi, non certamente ai birrai di professione!!!
Sono di norma gli homebrewers a utilizzare gli estratti nelle
loro primissime cotte (anzi, alcuni si cimentano fin da subito
con il malto in grani...), ma subito dopo non vedono l'ora di
misurarsi con l'assai più soddifacente metodo "all grain".
Quali motivi spingono un birraio professionista, che decida di aprire un locale nel quale avviene la somministrazione al
pubblico dei propri prodotti, a birrificare ricorrendo
ad estratti, magari già luppolati (facendo così a meno del luppolo fresco)?
E' presto detto: lo fa semplicemente per ottenere un notevole
risparmio sulle materie prime impiegate, quindi per assicurarsi
un margine di guadagno superiore sulla birra venduta!
Non conosco i prezzi praticati all'interno del "Birrbante",
ma mi risulta che quelli delle birre "Leone d'Oro" (inodori e insapori) sono sostanzialente allineati a quelli della birra
artigianale italiana di qualità.
Quando invece, non solo dovrebbero costare meno, ma anche
riportare in etichetta la sritta: "birra ottenuta da estratti
di malto".
Perchè ingenerare nella testa di centinaia, migliaia di baresi,
la falsa convinzione che sia questa la birra "cruda e artigianale" italiana, la risposta alle insulse lager industriali?
Io in tutto questo non ravviso alcuna traccia di professionalità, competenza e tanto meno passione.
Ma solo la volontà di trarre dei profitti dal "fenomeno"
economico del momento, quello della birra artigianale.
Poi non metto in dubbio che sarà la clientela a decretare
il successo o meno del "Birrbante".
A me però dispiace che la cultura brassicola, a Bari, città che merita ben altro, cominci a diffondersi col piede sbagliato!
P.S. Mi piacerebbe capire quali strane motivazioni inducono l'amico Vincenzo Capozzo a esprimere un giudizio sul locale, e a sospendere quello sulle birre assaggiate.
Forse perchè erano pessime?
Guglielmo IV di Baviera
Concordo pienamente!
Eliminaspietato, ma probabilmente mosso da una disinteressata passione.
Eliminami presento, sono antonio del birrificio Bibere di Corato. Conosco il bravo Angelo, sia in veste di spillatore dilettante che di critico appassionato di birra, e sinceramente, anche se ci è andato un pò troppo duro trattandosi di una inaugurazione, non meritava l'attacco che ha ricevuto, ma confido nei suoi modi gentili per riprendere il discorso con i birbanti e chiarire il tutto. anche sulle mie birre è stato critico, ma ho accettato tutto. come continuo ad accettare critiche soprattutto da chi di birra ne capisce davvero. solo così si cresce.
faccio i migliori auguri agli amici del birrbante, che invito al mio microlocale a corato, per il coraggio di intraprendere una tale attività in una piazza grande ed esigente come quella di bari storicamente legata alla bevanda peroni.
un saluto a tutti e tanti complimenti ad angelo (che ha ancora un buono da consumare al mio locale) per il lavoro che fa, creando opinioni varie e "disinteressate" sulla birra e sul mondo e la gente che la circonda.
Antonio
Ciao caro Antonio!
EliminaMi fa piacere leggere anche le tue opinioni. Comunque, nonostante io abbia parlato di Birrbante durante la serata di inaugurazione, credo di aver misurato a sufficienza le opinioni ed aver lasciato impressioni facendo cura a precisare fossero solo mie e personali, lasciando modo a chi avrebbe letto di farsi una propria idea. Ho anche moderato altri utenti aggressivi, ed è tutto dire.
Per le tue birre, Antonio, sono stato il più possibile sincero e non ricordo di averle criticate, anzi... Evidentemente ho apprezzato di meno qualcosa a cui voi di Bibere avreste tenuto di più, ma di Rubea e Incipit ne berrei a ripetizione. Ma come dici, ben venga il confronto.
Sono confortato dal fatto che ti ricordi del buono, vuol dire che ho ancora possibilità di venirti finalmente a trovare. :)
Grazie per gli apprezzamenti, ad ogni modo, e a presto!
dovere...la nostra amicizia è nata tra gli umori alterati dalla birra, tra la musica e tra tanta bella gente, quindi non posso che avere un bel ricordo di te e rispettare il lavoro che fai con passione....ti aspetto quindi per visitare e criticare il mio locale, così da innescare una serie di commenti che mi servono per continuare a crescere. ti ricordo che il birrifcio ed il locale forse è voluto dalla esasperata voglia di "mollo tutto e ricomincio la mia vita"
EliminaNon posso che invidiarti per la scelta ed il coraggio, ed augurarti di raggiungere con Bibere traguardi sempre più alti.
EliminaA presto Antonio!!!
Condivido pienamente il commento del blogger Francesco Donato.
RispondiEliminaIl diritto di cronaca e la facoltà di esprimere una critica, senza arrecare offesa a nessuno, sono sacrosanti.
Il birraio che ritenga che le sue produzioni siano immuni al giudizio di addetti ai lavori e semplici appassionati, dimostra di essere autoreferenziale e poco incline al perfezionamento della propria arte brassicola!
Michele
Ricordatevi che in Italia ci sono Birrifici VERI ( VERI = che fanno la birra con MALTO e LUPPOLO) che hanno preso multe per aver scritto "birra artiginale" sulle bottiglie.
RispondiEliminaFiguriamoci cosa può succedere quà.
Siamo sulla strada della FRODE ALIMENTARE.
Non credo si possano accostare queste due situazioni...
EliminaSe i Birrbanti ci leggono ancora, vorrei chiedere loro qualche informazione sulle descrizioni delle loro birre che hanno aggiunto sul loro sito web.
RispondiEliminahttp://www.birrbante.it/le-birre
Cosa vuol dire "Tarwe Bier"? E' una tipologia? Ma soprattutto, cosa intendete per "tipologia" tanto da distinguerla da "stile"? Io so che Tarwe Bier è il nome della confezione dell'estratto di malto luppolato, a meno che "Google Immagini" mi abbia ingannato.
E poi...come può una birra essere chiamata contemporaneamente Strong Ale Ipa?
Vorrei capirci qualcosa in più...grazie.
Francesco
troppi finti intenditori.....
RispondiEliminalasciamo che la birra del birrbante parli da se.
il tempo darà ragione a qualcuno
Complimenti vivissimi per la modestia e l'indifferenza verso un qualsiasi consumatore come me che rivolge domande sulle vostre stesse birre. Mi avevano insegnato che chiedere è lecito e rispondere è cortesia.
EliminaTroppi finti birrai, direi piuttosto.
EliminaLa fortuna vostra è che state a Bari e la gente non ne capisce quasi niente...se no...
"vogliamo darvela a bere!"
RispondiElimina... si , si era capito
@ Francesco
RispondiElimina"Tarwe" in fiammingo significa frumento. Ai Birbanti forse è sembrato più chic definire il loro obbrobrio a base di estratto di frumento "tarwebier", piuttosto che classificarla, come nel resto del pianeta accade, "biere blanche" o "witbier".
Per quanto riguarda invece l'altro tuo quesito, credo che la descrizione della "Tutt'1" (nome davvero orrendo) sul loro sito, non abbia bisogno di tante spiegazioni:
Una vera Birra di lusso di qualità superiore rispetto alle bionde commerciali (sigh!)
Stile: Belga
Tipologia: Pielsner
Per farla breve, quella che è la tradizione birraria riconducibile ad un Paese diventa stile, e lo stile birrario diventa invece tipologia.
Tra l'altro, nel caso della suddetta birra, la tradizione di riferimento dovrebbe essere quella ceca!
Non superano l'esame pratico (le loro birre sono di gran lunga inferiori anche a Dreher e Peroni), e dimostrano di essere somari anche sul piano teorico!
I Birbanti non sanno neanche com'è fatto un chicco di grano o di frumento (infatti non ne fanno uso), ma quanto a castronerie e strafalcioni, non vogliono essere secondi a nessuno!
Gulielmo IV di Baviera
Al di là di tutto, consiglio davvero di correggere queste informazioni che Francesco e Guglielmo IV giustamente sottolineavano...si rischia di fare disinformazione.
Eliminaleggo per caso la polemica, non c'entro nulla coi "birbanti" ma trovo assolutamente arroganti le varie conclusioni e giudizi sulla produzione della birra. non mi piacciono assolutamente le risposte dei gestori, farebbero bene a dare informazioni ma consiglio a guglielmo di baviera & company di commentare ciò che è certo. perchè, visto che ci tenete tanto, non andate a vedere come fanno la birra e ce lo dite??? almeno fate una cosa utile. comunque mi avete incuriosita, ci andrò!!
Eliminaaudrey hepburn
sappiamo dal mastro birraio (dopo averci parlato) che è fatta da estratti.......!!!!
Eliminadetto così non mi dice niente, voglio i dettagli
Eliminaaudrey hepburn
Stefano.....auguri di cuore per questa vostra nuova avventura !!!!
RispondiEliminaUn vecchio amico del muretto ;o)
Insomma, chi di voi c'è stato (Vincenzo Capozzo o altri) sa che volumi servono e a che prezzi ?
RispondiEliminaGiusto per vedere se ne vale la pena !!!!
http://desmond.imageshack.us/Himg17/scaled.php?server=17&filename=scontrinog.png&res=medium
EliminaHo capito bene?
Elimina25 cl. di pseudo-birra al "modico" prezzo di 3 euro e mezzo?
E quanto dovrei spendere per un bicchiere da 33 o 50 cl.?
Questo non fa altro che suffragare la teoria, da me precedentemente esposta, sullo spropositato margine di guadagno garantito dall'impiego di materie prime indegne persino di un neofita dell'homebrewing!
Altro che Birrbante! LESTOFANTE!
Guglielmo IV di Baviera
ESTRAZIONE DEL LOTTO
RispondiEliminaRUOTA DI BARI:
1° "ESTRATTO": TUTT'1 - Tipologia Pielsener (scritto in modo errato!)
2° "ESTATTO": H24 - Una "vera biere blanche" che non annovera tra i suoi ingredienti nè il coriandolo, nè tantomeno la scorza di arancia Curacao!
3° "ESTRATTO": NARR4 - Una Strong Ale, ma forse anche un po' IPA! Della serie: "Io ci metto l'estratto, poi tu che la bevi lavora di fantasia e considerala come cazzo ti pare!
4° "ESTRATTO": Birba Negra - "Birra di stile trappista". Ma da quando esiste uno stile trappista?
Il birraio del "Birrbante" realizza una straordinaria quaterna e si aggiudica così il premio messo in palio dall'associazione "Luppulia".
Avrà diritto a partecipare, in compagnia degli homebrewers baresi (dai quali ha tanto da imparare!), ad una cotta nella quale, per la prima volta in vita sua, potrà finalmente toccare con mano e utilizzare MALTI e LUPPOLI VERI!!!
Guglielmo IV di Baviera
Intervengo da moderatore, Guglielmo IV: bada che non accetterò altre espressioni colorite, su questo blog io ci metto la faccia e se vuoi dire qualcosa di così diretto palesati anche tu, oppure dimentica che ti faccia pubblicare un altro commento come questo.
EliminaChiedo venia all'ottimo blogger. E' un errore che non si ripeterà.
EliminaAh dimenticavo una cosa!
Mi rivolgo a te, Audrey Hepburn!
Se sei così curiosa di saggiare le pseudo-birre del "Birrbante", vacci pure... magari in Vespa, la stessa che guidavi maldestramente per le strade di Roma, portandoti dietro l'amico Gregory, nel film "Vacanze Romane"!
Guglielmo IV di Baviera
ci hai preso!!! invece tu lascia perdere la birra e dedicati a quello che più ti ha ispirato...."la chiesa"!!!!
RispondiEliminaaudrey hepburn
Francamente 3,5 euro per 25 cc mi sembrano troppi per una birra fatta per giunta da estratto.
RispondiEliminaL’ultima volta da Donato Di Palma ho speso 4 euro per una media di ottima Negramara !
Poco fa mi ponevo una domanda alla quale non saprei rispondere (sapete ho una certa età !):
Su circa 400 microbirrifici artigianali in Italia, secondo voi, quanti lavoreranno con estratto ?
Si accettano considerazioni
GUGLIELMO RAINALDI
ognuno fa i prezzi che gli pare e ognuno è libero di scegliere se ne vale la pena o meno. io sinceramente lo ritengo un pò caro, ma la curiosità di confermare o smentire quanto finora letto me la toglierò con una "buona" bevuta.
Eliminaper la cronaca, le mie birre fatte con il metodo all grain, le vendo a 2,50 da 250 cl e a 4 euro la pinta...
mi piacerebbe innescare una discussione del genere sul mio locale e soprattutto sulle miei birre...
Antonio, a disposizione per qualsiasi argomento tu voglia proporre ai tuoi clienti, agli appassionati lettori del blog!
EliminaForse devo davvero decidermi e venire a Corato! :)
sinceramente mi auguro pochi, molto pochi!!!!
RispondiEliminaGuglielmo R, ce ne sono altri già in Puglia, figuriamoci se non ce ne sono altri altrove.
RispondiEliminahttp://www.birrozza.it/
Si quelli pugliesi li conosco, ma mi chiedevo a livello nazionale quanto fosse esteso il tipo di produzione............
RispondiEliminaChi potrebbe saperlo ?
Chiediamo un censimento a microbirrifici.org ??
Dubito sia possibile censire con facilità, neppure per microbirrifici.org.
Eliminaci conosciamo?
EliminaUn amico mi ha invitato a leggere i vari commenti su Birrbante trovati in rete e mi sono imbattuto sulle vostre impressioni. Vorrei solo dire che ieri sono stato in questo locale ed ho apprezzato molto la qualità e la quantità dei piatti serviti. Per quanto riguarda le birre, tenendo conto che era disponibile solo una varietà di quelle prodotte da loro perchè le altre, così hanno detto, non sono ancora completamente mature ho preferito bere un'ottima birra IMPERIALE Leon d'oro che già conoscevo e apprezzavo.
RispondiEliminaAnche i prezzi mi sono sembrati al disotto della media barese a parità di piatti e servizio oltre che stare in locale veramente bello. quindi un plauso a chi h avuto il coraggio in questo periodo di fare un simile investimento e tanti auguri.
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
EliminaGrazie del tuo parere, Gianni. Sarebbe interessante anche fare confronti, bicchieri alla mano, tra le Birrbante, le Leone d'oro ed altre artigianali pugliesi...
EliminaInvito ancora Guglielmo IV a scrivere commenti decenti e pubblicabili.
Voglio precisare con chiarezza e fermezza assolute che sono semplicemente un grande appassionato della bevanda di Cerere.
EliminaNon nego che i miei commenti a volte abbiano potuto assumere quasi toni iconoclastici.
Ma questo mio "astio", come qualcuno erroneamente lo definisce (come si fa a provare dell'astio verso qualcuno che neanche si conosce?), è stato ad un certo punto fomentato dal puerile atteggiamento dei Birbanti, che dopo i primi maldestri e maleducati commenti, soprattutto nei tuoi confronti, hanno preferito battere in ritirata piuttosto che rischiare una autentica "Caporetto".
Si sono mostrati del tutto incapaci di confrontarsi con i lettori del blog e di rispondere ai tanti legittimi dubbi avanzati sul loro metodo produttivo e sulle informazioni (o meglio disinformazioni) contenute nel loro sito internet.
Ecco perchè ho deciso di metterli alla berlina!
Sono un fervido sostenitore della birra artigianale di qualità.
Non quella dei Birbanti.
Quella prodotta da birrai come Agostino Arioli, Giovanni Campari, Leonardo Di Vincenzo, Bruno Carilli, Nicola Perra, Jurij Ferri e ovviamente tanti altri ancora.
Gente che fa grande il nome della birra italiana anche all'estero.
E in questo contesto mi sento come un soldato di "Hamas" che combatte la sua "Intifada" contro il nemico di sempre.
Solo che nel mio caso lo Stato di Israele è impersonato dai FALSI PROFETI DELLA BIRRA ARTIGIANALE.
Mi impegno a partire da ora, come già detto, a commentare in modo più sobrio e costruttivo.
Ma sappi, caro Angelo Jarrett, che la "condicio sine qua non" perchè questo accada è il reintegro dei commenti tagliati, che nulla aggiungevano e nulla toglievano ai miei precedenti interventi all'insegna della crudele parodia e dell'aspra polemica.
W LA BIRRA ARTIGIANALE di qualità e tutti i suoi sostenitori che, ne sono certo, sono tantissimi anche tra i frequentatori di questo blog.
Dovrebbero però sforzarsi di rinunciare a diplomazia ed eccessivo "garantismo".
Guglielmo IV di Baviera
Ciao Guglielmo IV. Avevo già provato a riabilitare i tuoi commenti, ma questa piattaforma virtuale non lo permette.
EliminaTi concedo di riproporlo, ma gentilmente cambia registro, ma non sottopormi ricatti, se non ti dispiace. :)
Non credere che io stia rigettando la tua "intifada", anzi, ne approvo i concetti, meno i toni.
Ovviamente è inutile dirti che con questi "ideali" birrari puoi/devi unirti alla nascente associazione Luppulia.
OK.
EliminaGrazie per l'invito!
Gulielmo IV di Baviera
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaNon credevo che la censura potesse abbattersi come un colpo di scure improvviso sul mio commento, il cui solo difetto era quello di essere divertente, canzonatorio e anche "colto", oserei dire!
EliminaTra l'altro ci avevo impiegato 10-15 minuti a confezionarlo!
Vuol dire che cambierò registro!
Spero almeno che mi venga concesso di continuare a scrivere su questo blog, che seguo con molto interesse.
Guglielmo IV di Baviera
Guglielmo IV, mi fa piacere stia seguendo il blog.
EliminaVorrei solo non ci accanissimo troppo su questa storia, i cui risvolti ormai sono chiari e le conclusioni evidenti.
D'altro canto ci sono tanti articoli sul blog, se vuoi confrontiamoci anche su altro, ne sarei lieto. :)
Salve a tutti,
Eliminaleggo i post e l'unica cosa che rammarica è sentire con quanto astio ci si accanisce verso delle persone che provano a creare un'alternativa nella nostra città di Bari. Non è da sottovalutare anche la possibilità che è stata data nel creare nuovi posti di lavoro, visto i tempi..... quindi diamo fiducia a questi BIRRBANTI, lasciamoli lavorare e magari critichiamoli anche, con critiche che siano sicuramente costruttive!!
chiara
Ciao Chiara.
EliminaAl di là del lavoro, qui si voleva sottolineare l'aspetto legato alla birra. Fai bene a richiamare a critiche costruttive, certo: credo che qualcosa di buono e qualche informazione in più sia spuntata in questa conversazione.
Angelo Jarrett
Se la questione viene posta nell'ottica della creazione di posti di lavoro, siamo completamente fuori strada!
EliminaNessuno vieta ai Birbanti di aprire un locale nel quale fare ristorazione e che questo fatto si traduca poi in preziose opportunità di lavoro.
Ben venga!
Il problema nasce nel momento in cui ciò che si mangia viene accompagnato da birra pseudo-artigianale proposta agli stessi prezzi della vera birra artigianale!
In questo modo non si rende un buon servigio alla birra di qualità e si fa una concorrenza sleale ai birrai professionalmente seri.
E' così difficile da capire?
Guglielmo IV di Baviera
E' stato questo in effetti il mio intento, uscire un attimo da questo giro vizioso!!! grazie per aver compreso!
RispondiEliminachiara
Mi fa molto piacere notare l'interessamento intorno all'apertura del primo Brew-pub barese !
RispondiEliminaTutti questi post (una cinquantina !!) indicano quanto l'argomento sia sentito per tutti noi che amiamo la birra per motivi professionali o non.
Quindi apprezziamo color che hanno fatto da "apripista" qui in città e facciamo il tifo affinchè " Birrbante" riesca ad affermarsi e col tempo, con gli opportuni aggiustamenti, migliorare la sua offerta brassicola.
Ciao Chiara, di a Stefano di stare tranquillo che col tempo il locale si affermerà.
GUGLIELMO (quello buono !) RAINALDI
Se facciamo il tifo semplicemente per la buona birra di qualità, con l'aiuto degli appassionati e di chi con professionalità ed onestà intellettuale opera nel settore, Bari si interesserà ancora di più.
EliminaAd maiora!
Innanzitutto lascia che siano gli altri a decidere chi tra noi due è quello buono!
EliminaA differenza tua, sono poco avvezzo al compromesso e all'ipocrisia.
In questa "querelle" la mia posizione è venuta fuori con estrema chiarezza.
Peccato che non si possa dire la stessa cosa della tua opinione!
Il mio "integralismo" è sempre meglio dell'"aurea mediocritas" che ti contraddistingue!
E la cosa che più fa male è sapere che sei un homebrewer con una pluriennale esperienza alle spalle!
Guglielmo IV di Baviera
Da Guglielmo a Guglielmo (IV di Baviera).
RispondiEliminaOperativamente cosa consiglieresti ai Birbanti ??
In quanto tu oltremodo esperto di Birra Artigianale (si capisce molto bene !), che dritta daresti ai "colleghi" che iniziano questa attività ?
Fa finta che l'inaugurazione sia stata ieri e tu hai appena assaggiato la loro birra.
Consiglieresti di virare subito sull'all grain, migliorare con il partial mash, di servire anche altre birre artigianali pugliesi (in primis birrificio svevo !), di cambiare mestiere, o cosa augureresti loro?
Non possiamo in nessun modo, tu ed io e questo blog, dare qualche dritta e collaborare amichevolmente e professionalmente ad "aggiustare" il tiro ??
In ogni caso ti auguro sinceramente e fraternamente una buona serata, e come buono auspicio stasera dividerò idealmente con te una affumicata di Bamberga (che mi aspetta in frigo) con un pò di Formaggio !!
Ciao
Guglielmo Rainaldi
Cosa cosiglio ai Birbanti?
EliminaDi sicuro non di cambiare mestiere. Non sono nessuno per poterlo dire!
Più offerta birraria c'è, meglio è per tutti!
Ma sarebbe assolutamente auspicabile passare al metodo "all grain", concentrandosi inizialmente su poche ricette e affinarle nel corso del tempo.
Approfondire le proprie conoscenze teoriche parallelamente a quelle pratiche.
Fare gavetta!
Seguire la trafila che tutti i birrai italiani fanno.
E poi un'altra cosa. C'è passione nel fare birra?
Perchè se non c'è quella... .
Buona serata anche a te.
Guglielmo IV di Baviera
Caro Guglielmo,
RispondiEliminahai ragione ad arrabiarti per i miei toni moderati e concilianti e ti chiedo fermamente scusa per averti dato del “cattivo”, in fondo non lo penso proprio.
E' che mi dispiace accogliere negativamente una realtà che in fondo in molti speravamo si realizzasse qui a Bari.
Certo avremmo preferito si puntasse subito sulla qualità e sull'eccellenza, magari anche con la possibilità di incontrarci tra di noi in questo nuovo locale per chiacchierare un pò di quello che si muove nel panorama pugliese.
Spero tu convenga con me che sbagliando (da tutti i punti di vista) si impara, e che occorre offrire a tutti la possibilità di migliorarsi (ed averne noi lo speranza !).
Continuerò con interesse a seguire il tuo “integralismo” che spero altrettanto costruttivo del mio circostanziato “buonismo”.
Fraterni saluti
Guglielmo Rainaldi
@Guglielmo IV
RispondiEliminaDavvero efficace la tua metafora! Io però mi spingerei anche oltre. Nel senso che trasformerei la tua "Intifada" in "Jihad". Una "Guerra Santa" che chiami a raccolta tutti i fratelli musulmani... pardon(!)... tutti i "puristi" della birra per perseguire il nobile scopo di arginare il dilagare delle forze ostili che predicano l'impiego di "ingredienti impuri" nella birrificazione :).
Michele
Eh! Eh! Eh! Come non essere d'accordo?
EliminaGuglielmo IV di Baviera
Sono stato questa sera da Birrbante personalmente non ha incontrato molto il mio gusto. Mi è sembrato un po' caro e disorganizzato(servizio lento e ordini sbagliati). Gli spazi sono un po' freddi nonostante l'impegno nell'arredamento. Non mi è piaciuto l'angolo "Applestore" ...bastava fare una semplice freeWiFi. La loro birra non c'era mentre le altre non hanno un buon rapporto qualità-prezzo.
RispondiEliminaBuona la posizione. Spero riesca a recuperare.
V.
Un posto che non ha nulla da offrire! Il cibo lascia desiderare (ordini sbagliati, pietanze fredde e non corrispondenti a quello indicato nel menù), personale lento e disorganizzato, locale caotico e freddo....! Inoltre, mi e' capitata una situazione che per fortuna non ho mai vissuto prima e che ha screditato ancor più la mio opinione su questo locale. A fine serata io e altre due amiche siamo andate in toilette e ad un certo punto entra un signore (che difficilmente dimenticherò ) e dice testualmente:"in questo locale non si mangia niente!", noi di tutta risposta confermiamo quanto detto e aggiungiamo che si mangia anche male. Nel frattempo, i nostri compagni pagano il conto, lasciando i soldi sul tavolo e mentre ci accingiamo ad andar via, il signore di cui sopra, esce dalla toilette e prende i soldi. Noi eravamo visibilmente preoccupate che fosse un ladro e lo seguiamo....cosa scopriamo? ....che era uno dei gestori! Allucinante....! I servizi segreti per carpire la nostra opinione sul locale, mai vista una cosa del genere, una vera caduta di stile. Non torneremo mai più e non ne parleremo sicuramente bene...ma che modi di fare sono, fare giochetti subdoli per conoscere un'opinione sul tuo locale? Ma non si e' mai vista una cosa del genere.......
RispondiEliminaVoglio esprimere solo il mio punto di vista... Se una persona decide di avere un brewpub deve essere un professionista in quello che vuole fare... Mi spiego meglio... Se una persona vuole aprire un locale dove servire birra non fatta da lui basta un buono studio sul mondo della birra.... Se invece una persona deve vendere birra artigianale fatta da lui ha un compito molto importante cioè ha il compito non solo di far apprezzare se stesso ma anche di fare apprezzare ad altri un mondo in rapida espansione... Il birrbante è frequentato sia da gente che ne capisce e sia di gente esperta....purtroppo la gente esperta è in netta minoranza....quindi se la gente inesperta apprezza o non apprezza la birra da l ui prodotta non solo non apprezzerà una vera birra artigianale ma giudichera in modo improprio sia una birra buona che una cattiva. Io personalmente sono andato al birrbante il giorno dell'inaugurazione e se devo esprimere un giudizio il posto è carino , ottima posizione , birre non convincenti e per quanto riguarda il servizio al banco ( spillatura, pulizia e rapidità) da rivedere. Sinceramente mi aspettavo di più da un brewpub che ha investito sicuramente una bella cifra per realizzarsi. Concludo dicendo... Puoi fare tutto, puoi dire tutto ma l'importante non è mai quello che si dice ma quello che si fà! Speranzoso in solleciti rimedi a queste lacune faccio un grosso in bocca al lupo ai Birbanti!
RispondiEliminaAlfredo
Scusate all'ottavo rigo intendevo dire che c'è chi è inesperto e chi invece ne capisce!
Eliminascusate
alfredo
Condivido il punto di vista che hai lanciato sulla questione, Alfredo.
EliminaC'è anche da dire che la gente andrebbe introdotta al mondo della birra artigianale, in generale, con più informazioni e più precisione.
Grazie per il tuo contributo.
@alfredo: scusami ma non sono proprio d'accordo sul fatto che un brew pub possa essere aperto e gestito solo da professionisti. io con altri due "AMICI", mossi dalla passione comune per la birra e dopo aver pasticciato più volte le nostre cucine baresi ci siamo cimentati nell'eccitante avventura di aprire un microbirrifcio prima e di condividere i prodotti in un piccolo pub poi. ad un anno dall'apertura ti posso dire che da non professionista sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto e che lo rifarei. siamo riusciti a importare nella nostra corato l'interesse e la passione per le birre artigianali, coinvolgendo non il solito pubblico, ma quello più maturo ed esigente che quotidianamente ci restituisce feed back positivi incoraggiandoci in quello che facciamo e suggerendoci anche nuovi gusti (stili) di birra da fare e proporre. questo dice di noi un articolo pubblicato su un portale locale http://www.123people.it/ext/frm?ti=ricerca%20di%20persone&search_term=antonio%20diaferia&search_country=IT&st=ricerca%20di%20persone&target_url=http%3A%2F%2Fwww.coratolive.it%2Fnews%2FAttualit%25C3%25A0%2F12398%2Fnews.aspx§ion=weblink&wrt_id=367
Eliminapenso sia la dimostrazione che un non professionista serio possa col tempo diventare un professionista, o almeno ci stiamo provando.
antonio
@bibere Ciao, condivido perfettemente quello che dici! La parola "Professionista" non volevo intenderla in quanto tale ma volevo che venisse intesa come Brewer che utilizza materie prime di qualità e rispettoso di tutti i processi di produzione che una birra artigianale merita. Detto questo avendo letto i commenti precedenti ai nostri, riguardanti il fatto dell'utilizzo di estratti e di un finto metodo di produzione "All Grain" come si deve volevo esprimere il mio parere su questa questione. Di recente un mio carissimo amico è andato al Brewpub Birrbante e mi ha raccontato che le birre di loro produzione non erano disponibli (mah!) e di birre artigianali avevano a disposizione le birre leone d'oro alla modica cifra di 6,00€ bottiglia da 33cl. Detto questo penso : Il birrabente vuole essere un fenomeno mediatico cavalcando la scia del boom della birra artigianale in Italia? E' giusto pagare qualla cifra per delle birre (leone d'oro) a pare mio da migliorare? e poi concludo... è possibile che un Brewpub, inaugurato appena due settimane fà, abbia terminato tutte le scorte di birra da loro prodotta? Se a quest'ultima domanda c'è una risposta che possa giustificare mi scuso...
Eliminap.s. A presto verrò per una visita di piacere, non vedo l'ora di assaggiare una BUONA BIRRA!
Alfredo
Scusami un'altra cosa ancora... Purtroppo non vedo repliche su questa questione da parte del Birrbante... forse qualcosa di vero in tutto ciò ci deve essere. Io sto giudicando il loro lavoro in base ai giudizi che hanno scritto persone sicuramente più esperte di me... se poi utilizzano il metodo all grain mi scuso...ma hanno molto da migliorare, anche nel servire una birra in modo corretto.
EliminaA presto
Alfredo
Deludente... una sorta di McDonald della birra. Diciamo pure una buona mensa aziendale nord-europea!
RispondiEliminaMi dispiace non aver letto prima i commenti su questa pagina... avrei tranquillamente evitato di trascorrere sabato sera un'oretta in questo locale, che di birrificio non ha proprio niente (una buona vecchia pizza sarebbe stata molto ma molto più gradita)
RispondiEliminaHo visto sul sito del Birrbante che la Birba Negra viene definita di stile trappista. Cioè?
RispondiEliminaSì, Gianfranco. Sull'etichetta alle spine c'è scritto "Abbazia", sul sito "Trappista".
EliminaCredo converrai con me già usare questi due vocaboli come sinonimi è errato. Se vogliamo dirla, non sono neanche stili in senso stretto.
Ma tra l'altro approfitto per ricordare, a tutti coloro che stanno seguendo questo post, che le birre trappiste sono solo ed esclusivamente quelle prodotte dalle 7 abbazie (Achel, Koningshoeven, Orval, Scourmont-Lez-Chimay, Rochefort, Westmalle, Westvleteren).
Birrbante non può assolutamente utilizzare questa denominazione per fini commerciali. E' alquanto singolare il fatto che qualcuno al mondo si ritenga in grado di produrre birre "trappiste" e che sottovaluti così allegramente l'importanza di questo marchio protetto.
Per quanto riguarda la materia in questione e saperne di più, consiglio di leggere la pagina ufficiale dell' Authentic Trappiste Product.
http://www.trappist.be/it/pages/tutela-della-denominazione
Ma quanti commenti tautologici!
RispondiEliminaCredevo che i vari aspetti della vicenda fossero stati chiariti a sufficienza. Ormai è come sparare sulla Croce Rossa!
Guglielmo IV di Baviera
ma qualcuno di voi sa come mai al Birrbante hanno finito le loro birre ???
RispondiEliminaSono un grande esperto !
RispondiEliminaConosco un po tutti li ..e so come si fa la birra!
Il locale non è Male un bel locale direi ;ma le birre secondo me lasciano desiderare vi spiego...solo 2 birre artigianali hanno ora ..e come inizio non va malaccio vi assicuro ...però andando in settimana e chiedendo una degustazione delle 2 e sole Birre (per ora),mi viene detto che hanno problemi con la Pils ;problemi di spillatura e carbonazione , va bene e sia la rossa ....!
Dopo un po mi arriva ...Bicchiere azzecccato ...anche la schiuma (all 'inizio) buona luppolatua per lo stile inglese ...ma corpo della birra assente!
Bevo,Pago e me ne vado ! (tutti molto gentili)
Secondo giorno, chiedo la Pils che ora on ricordo come chiama locale; arriva subito con Bicchiere giusto alto, schiuma discreta....e in bocca ...Acqua ...rimasto deluso ! una pils di solito ha degli aromi marcati con una giusta luppolatura con amaro che ti deve lasciare la bocca fresca!
Anche se non molto soddisfatto chiedo info e vengo a sapere che la Pils non è una Pils ma una Ale messa in Bicchieri da Pils (chiaramente capisco tutto...la bassa fermentazione di una Pils non è di casa !);pago saluto e me ne vado!
Certamente Ora il locale è agli inizi non ci si deve demoralizzarsi però si dovrebbe alzare un po la mira!
Aspettando le altre Birre spero nel Bene/Bere!
Un Saluto
Jonny
Ciao Jonny, grazie del tuo intervento.
EliminaNonostante non sia un esperto di birra vorrei permettermi se concessomi di esprimere un mio giudizio sul locale.
RispondiEliminaPremesso che mi sembra ben arredato e con un bello stile moderno non rispecchia però il mio ideale di "Birreria" ma questi son gusti e non è certo su questi giudizi estetici che si deve basare il giudizio di questo blog sul locale. Innanzitutto il costo non mi sembrava eccessivo come molti di voi hanno scritto precedentemente ne la birra era così "abominevole" come descritta in alcuni casi .
Indubbiamente si può e si deve fare di meglio perchè tutti noi da una Birra Artigianale ci aspettiamo di più e ci aspettiamo pure un servizio migliore ma queste sono cose che arriveranno col tempo che porterà perfezionamenti ed esperienza. Per il momento il locale dal mio punto di vista non è stata questa delusione di cui voi tanto parlate , ma ovviamente ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni sopratutto in questo bel blog che ho scoperto da poco.
Distinti Saluti
Enrico
Ps: Mi scuso in anticipo per eventuali errori ortografici ma la tastiera oggi ha deciso di essermi avversa e mi sta facendo alquanto innervosire
Salve Enrico, grazie per il tuo contributo.
EliminaBuona permanenza sul blog!
Piuttosto che per gli eventuali errori ortografici commessi, ti saresti dovuto scusare per quanto detto in merito a costo e gusto della birra da te bevuta. Ma del resto avevi giustamente precisato di non essere un esperto...
EliminaGuglielmo IV di Baviera
ma insomma lo consigliate o no questo locale??non sono assolutamente un'esperta di birra la bevo e la amo apparte i prezzi che non sembrano proprio di mercato, vale o non vale la pena nell'insieme andare a fare una visita in questo locale??
RispondiEliminaarianna
Ciao Arianna...lo vuoi davvero un onsiglio?
EliminaVai al Felix di Castellana, a La Cantina della Birra di Triggianello, al Windigo di Bari...Birrbante è meglio ke lasci perdere.....
ma sto birbante è ancora aperto? non vedo pubblicità in giro
RispondiEliminaNon so dirti, non vado molto a Bari ultimamente.
EliminaA me...La schiettezza di Guglielmo IV di Baviera, piace assai!!! Se fossimo tutti così andremmo al punto di tutti i generi di questioni ottimizzando il tempo e migliorando la qualità indipendentemente che si parli di birra o politica.
RispondiEliminaAd Arianna risponderei che, se non sei una appassionata ed esperta di birra, vacci pure e non ti accorsappi se quella dei Birrbati è buona o no; se sei una esperta, sappi essere quella birra una ciofeca, quindi và per altri lidi già suggeriti in altri post.
Per quel che vale la mia esperienza (pensate che la birra che gradisco di più è la Peroni e ad Amburgo quando il mio capo tedesco mi faceva assaggiare delle sedicenti meraviglie,le lasciavo nel bicchiere e chiedevo una bionda leggera...)indipendentemente dalla qualità della birra nelle due occaisoni provate non avevano mai tutte le birre adducendo la medesima spiegazione "non sono ancora mature" o "abbiamo avuto forte richiesta ieri e le abbiamo terminate), i piatti arrivano sempre freddi ed il locale lo trovo un po freddino.
Complimenti per il blog: grazie ai commenti mi sto "infarinando"...chissà che prima o poi alla mia passione per il vino aggiunga anche quella della birra e che non riesca più a bere la Peroni ! ;-))
Ninnilax
Dimenticavo... Ad oggi è ancora aperto il Birrbante.
EliminaCiao Ninnilax, mi fa piacere ti sia d'aiuto questo blog!
EliminaNon si può non apprezzare chi dice le cose come stanno, chiaramente, come probabilmente ha fatto "Guglielmo IV" quando fu intrapreso l'argomento Birrbante.
Da consumatori si ha tutto il diritto di essere critici quando le cose non vanno come dovrebbero o come vengono presentate.
Credo questo post sia d'aiuto a chi vuol saperne di più sull'argomento, senza polemiche di nessun tipo, ma semplicemente leggendo i commenti raccolti da consumatori ed appassionati come me, te e tanti altri.
Spero il mondo della birra travolga anche te, è facile per chi si abitua a bere bene ed ora con qualche folto gruppo di appassionati (vedi Luppulia) è un po' più facile imparare ad apprezzare meglio ciò che beviamo!
Un saluto a te, continua a leggere Berebirra! :)
CI VADO STASERA E VI DICO....SALUTI
RispondiEliminaCi sono stato ieri sera.....il posto non è male....moderno...mi è piaciuto il fatto che si può consultare internet al tavolo.....la birra non mi è piaciuta...ho chiesto espressamente se fosse fatta da estratti e mi hanno risposto che è stata fatta con il metodo all grain.....non sono espertissimo ma a me non sembra....cmq globalmente il locale non è male...solo che dovrebbero migliorare la qualità della birra.
RispondiEliminaSaluti
Quanti giorni o mesi dovremo ancora attendere prima di festeggiare degnamente la chiusura del Birrbante?
RispondiEliminaSpazio ai vostri pronostici...
Ma perchè non si ha il coraggio di presentarsi quando si formulano critiche. E' davvero molto strano.
EliminaChe il Birrbante continui a produrre e vendere birra (si fa per dire), secondo me, è ancora più strano!
EliminaCiao a tutti,ieri sera finalmente ho convinto diversi amici a metter piede in questa birreria,con enorme entusiasmo almeno da parte mia.Devo ammettere però la mia delusione in fase di uscita,birra non all'altezza delle mie aspettative (senza gradazione e sapore per una weiss che si rispetti),costi leggermente altucci rispetto alla concorrenza e onestamente la spada di damocle su un coperto di 1,80 euro per avere un bicchiere di birra senza altri fronzoli.
RispondiEliminaInsomma,impressioni personali ma criticabili,sicuramente 6 clienti insoddisfatti che non torneranno più.
Buona giornata a tutti e spero in qualche smentita sulla mia opinione da parte di altri clienti,e non i gestori....
A parte l'ambiente, si mangia veramente poco, non è un buon locale, da fame....
RispondiEliminaBirrbante utilizza "estratti", perchè li ho visti scaricare io con i miei occhi. Chiuso l'argomento.
RispondiElimina