Ed eccoci qui, a distanza di qualche mese dagli ultimi assaggi, a bere ancora le birre di Siebter Himmel e del mastro birraio Nicola Grande che si sta dando tanto da fare nell'impianto di Carnago (VA).
Le birre escono a ritmo di una al mese quasi, con livelli qualitativi che la media dei nuovi birrifici italiani si può solo sognare.
Ieri sera abbiamo stappato tutte le quattro birre in produzione attualmente.
Ovviamente siamo partiti dalla più semplice, per cominciare.
Si tratta della Prius, blonde ale da 4,7%alc. nella versione definitiva, cioè con un lievito più calzante alla ricetta ideata. Devo dire che è andata via molto facilmente, tanto che non sono riuscito neppure ad averne una immagine di un bicchiere pieno. All'incirca simile a quella della scorsa ricetta, non sono riuscito a distinguerne per bene le differenze, ma sicuramente ho sentito un'impronta più lievitosa e fruttata di pesca, con un bell'amaro finale ad offrire secchezza alla bocca. Sicuramente in fusto renderà ancor più.
Siamo passati alla seconda in ordine crescente di grado alcolico, la Aes. Una amber ale belga di 6,2%alc., detta più correttamente Speciale Belges in quanto birre che uscivano un po' dai ranghi della tradizione belga attingendo da quella anglosassone. Si tratta di una bella birra, con un attacco dolce iniziale che poi vira su un amaro leggero. Aroma fruttato, non intensissimo ma caldo.
Terzo step è la Nuce, dubbel di8,3% 7,2%alc. Qui si resta ancora più a bocca aperta. Una birra molto molto aderente a questo stile poco corteggiato dal mondo artigianale italiano. In bocca la pienezza dei malti caramello lega quasi di nascosto con alcuni tostati, e ne sprigionano odori di nocciola ed uva rossa. A gran voce proclamata la migliore della serata per equilibrio e rotondità.
Per concludere la Quis Hoc, tripel da 8,3%alc. che si presenta dorata nel bicchiere e molto potente. Etilico e secchezza sono sempre loro, ma anche qui è cambiato il lievito rispetto alla scorsa volta. Sicuramente i fruttati sono ancor più esaltati, con immagini di percoco e pesca-noce che mi salgono subito in mente. Non ci hanno favorito il numero di birre precedenti (oltre quelle di Siebter Himmel), l'orario e lo stato della bottiglia, che purtroppo vede diversi detriti presenti. Ovviamente non a causa della birra in sè, anche se azzardo che l'effetto sia imputabile proprio ad una bassa flocculazione (compattezza) del lievito stesso. Questione da approfondire e domandare a Nicola stesso.
Nel complesso devo dire che la stoffa si conferma di ottima fattura. La Nuce è stata promossa direttamente tra i migliori esempi belgi dello stile, e le altre non hanno nessuna difficoltà a confrontarsi con analoghi esempi sul mercato da diverso tempo.
Per concludere...non abbiamo potuto fare a meno di andare a beccare una bella novità presente al Felix di Castellana. Parlo della Coconut Porter del birrificio americano Maui, con sede sul paradiso delle isole Hawaii, a cui dedico una postilla.
Ottima l'intuizione dell'uso di questo ingrediente, il cocco (tostato), che regala una tostatura molto delicata che risale nel naso fresca. Un bellissimo corpo ed un grande slancio nella bevuta, per niente pesante nonostante sia una robust porter di 6,0%alc.
Si merita i riconoscimenti che ha preso un po' dappertutto entro i confini nazionali.
Cheers!
Le birre escono a ritmo di una al mese quasi, con livelli qualitativi che la media dei nuovi birrifici italiani si può solo sognare.
Ieri sera abbiamo stappato tutte le quattro birre in produzione attualmente.
Ovviamente siamo partiti dalla più semplice, per cominciare.
Si tratta della Prius, blonde ale da 4,7%alc. nella versione definitiva, cioè con un lievito più calzante alla ricetta ideata. Devo dire che è andata via molto facilmente, tanto che non sono riuscito neppure ad averne una immagine di un bicchiere pieno. All'incirca simile a quella della scorsa ricetta, non sono riuscito a distinguerne per bene le differenze, ma sicuramente ho sentito un'impronta più lievitosa e fruttata di pesca, con un bell'amaro finale ad offrire secchezza alla bocca. Sicuramente in fusto renderà ancor più.
Siamo passati alla seconda in ordine crescente di grado alcolico, la Aes. Una amber ale belga di 6,2%alc., detta più correttamente Speciale Belges in quanto birre che uscivano un po' dai ranghi della tradizione belga attingendo da quella anglosassone. Si tratta di una bella birra, con un attacco dolce iniziale che poi vira su un amaro leggero. Aroma fruttato, non intensissimo ma caldo.
Terzo step è la Nuce, dubbel di
Per concludere la Quis Hoc, tripel da 8,3%alc. che si presenta dorata nel bicchiere e molto potente. Etilico e secchezza sono sempre loro, ma anche qui è cambiato il lievito rispetto alla scorsa volta. Sicuramente i fruttati sono ancor più esaltati, con immagini di percoco e pesca-noce che mi salgono subito in mente. Non ci hanno favorito il numero di birre precedenti (oltre quelle di Siebter Himmel), l'orario e lo stato della bottiglia, che purtroppo vede diversi detriti presenti. Ovviamente non a causa della birra in sè, anche se azzardo che l'effetto sia imputabile proprio ad una bassa flocculazione (compattezza) del lievito stesso. Questione da approfondire e domandare a Nicola stesso.
Nel complesso devo dire che la stoffa si conferma di ottima fattura. La Nuce è stata promossa direttamente tra i migliori esempi belgi dello stile, e le altre non hanno nessuna difficoltà a confrontarsi con analoghi esempi sul mercato da diverso tempo.
Per concludere...non abbiamo potuto fare a meno di andare a beccare una bella novità presente al Felix di Castellana. Parlo della Coconut Porter del birrificio americano Maui, con sede sul paradiso delle isole Hawaii, a cui dedico una postilla.
Ottima l'intuizione dell'uso di questo ingrediente, il cocco (tostato), che regala una tostatura molto delicata che risale nel naso fresca. Un bellissimo corpo ed un grande slancio nella bevuta, per niente pesante nonostante sia una robust porter di 6,0%alc.
Si merita i riconoscimenti che ha preso un po' dappertutto entro i confini nazionali.
Cheers!
Ciao Angelo e grazie del tempo che dedichi alle mie birre.
RispondiEliminaUnica precisazione sulla Nuce. E' una Dubbel, corretto, ma il grado alcolico è 7,2.
Riguardo la Prius, hai ragione, la base dei malti è la stessa della prima versione ma il lievito usato questa volta (fa tantissimo) ha attenuato maggiormente dando alla birra una secchezza maggiore e anche una maggior caratterizzazione, esaltanto sicuramente la frutta (Ananas!), la secchezza anche se non estrema e leggeri note pepate.
olè!
nix
Bene Nicola, allora ti segnalo un errore proprio sul grado alcolico sul vostro sito, da cui ho ripreso il dato che non ricordavo. :)
EliminaSiamo ansiosi ora di berle alla spina...sarebbe bello organizzare qualcosa!