Prendo una pausa dai racconti del viaggio tra grandi tappe birrarie di cui sto raccontando.
Un po' per staccare, un po' per aggiornare realmente su quello che di nuovo si può bere in questi mesi qui a portata di mano, nella ormai ridente Puglia birraria.
Le novità non mancano mai, in molti casi anche le buone birre, che in fin dei conti è la cosa principale.
Partiamo dal birrificio I Peuceti che esce con la Ficotta: è una dubbell sperimentale, rivista con un ingrediente del territorio (quindi un po' all'italiana) che vede l'aggiunta di cotto di fichi, proveniente dall'azienda Donna Francesca, per poco meno del 10%: 7,2%alc. per 27 IBU...sono curioso di berla e fare un confronto con un'altra birra di colore scuro con questa aggiunta, la Primatia di Birranova, che ora non contempla più questo ingrediente.
Ricco è il piatto in cui si ficca Decimoprimo: il birrificio di Trinitapoli, infatti, lancia in occasione delle festività ben quattro birre, che fanno parte di una serie sperimentale di sour ale denominata Super Tramp.
La birra 1 vede il passaggio in barriques, mentre le aggiunte di altri ingredienti riguardano le ciliegie varietà Ferrovia nella 2, pesche percoche nella 3 e moscato di Trani nella 4.
"Nata il 10 agosto, giorno di San Lorenzo e prodotta in collaborazione con Vito ed il suo Birrificio Svevo...con il quale condividiamo la filosofia (come dice Vito «dobbiamo fare Birra, non effetti speciali») e la semplicità dei nostri prodotti.
Prodotta in occasione di cheese, la birra prodotta in collaborazione è un po' Kauss ed un po' Svevo: di Kauss ha l'acqua, l'impianto,e la fermentazione (bassa, ovviamente); di Svevo ha la ricerca sui luppoli e le materie prime, la cura per i dettagli dalla ricetta e la capacità di adattare l'acqua molto leggera del birrificio Kauss ad una birra luppolata.
Come la classifichiamo? È una birra!!!
Frutto di un'idea nata a Genova in occasione di Slow Fish, di una birra rinfrescante e profumata, un po' modaiola, caratterizzata da luppoli che ne esaltano il carattere estivo, con un basso tenore alcolico. In uno stile non la collochiamo, infatti negli stili lager non c'è nulla con queste quantità e varietà di di luppolo...ma non è una Ale, quindi non può essere nemmeno classificata come una figlia del genere “IPA”.
Ringraziamo Chiara Fruttero per l'immagine data alla birra che rappresenta lo spirito giocoso di questa collaboration beer: una vacca Piemotese, che in preparazione a Cheese se ne sta “svaccata” su una spiaggia pugliese nella notte delle stelle cadenti."
La famiglia di Beer-Oz, beer firm barese, cresca anch'essa. Alle birre di base consolidate si affianca ora la Maudit. È una belgian ale dal carattere più caramellato e tostato, che con 20 IBU e 6,5%alc. occupa la casella di birra meno amara nella gamma dei produttori.
Ancora una beer firm alle prese con un nuovo tassello delle sue produzioni. È la Easy di Birra del sud, in stile APA, che si preannuncia come interpretazione facile e spontanea di uno degli stili più d'impatto nell'attuale panorama brassicolo.
Per finire, una collaborazione tra i locali Tortuga di Trani e Hops! di Andria, per i quali ancora il birrificio I Peuceti ha prodotto una Cascadian Dark Ale. Il nome è irriverente e richiama una geniale opera di Magritte: Questa non è una pIPA. Curioso il payoff che accompagna la birra in etichetta: "Ingredienti: un sacco di malto, senza lievito, cruda, non fermentata, con retrogusto "alla Tennent's". trick e track e bombe a mano. PS Non lasciatevi ingannare dalla pipa, non abbiamo utilizzato del tabacco.". Il messaggio è chiaro: bando alle ciance!
A questo punto, dopo una carrellata immaginando i risultati di queste ultime fatiche, non manca che passare all'unica vero momento importante: quello in cui le berrò.
Cheers!
Un po' per staccare, un po' per aggiornare realmente su quello che di nuovo si può bere in questi mesi qui a portata di mano, nella ormai ridente Puglia birraria.
Le novità non mancano mai, in molti casi anche le buone birre, che in fin dei conti è la cosa principale.
Partiamo dal birrificio I Peuceti che esce con la Ficotta: è una dubbell sperimentale, rivista con un ingrediente del territorio (quindi un po' all'italiana) che vede l'aggiunta di cotto di fichi, proveniente dall'azienda Donna Francesca, per poco meno del 10%: 7,2%alc. per 27 IBU...sono curioso di berla e fare un confronto con un'altra birra di colore scuro con questa aggiunta, la Primatia di Birranova, che ora non contempla più questo ingrediente.
Ricco è il piatto in cui si ficca Decimoprimo: il birrificio di Trinitapoli, infatti, lancia in occasione delle festività ben quattro birre, che fanno parte di una serie sperimentale di sour ale denominata Super Tramp.
La birra 1 vede il passaggio in barriques, mentre le aggiunte di altri ingredienti riguardano le ciliegie varietà Ferrovia nella 2, pesche percoche nella 3 e moscato di Trani nella 4.
Tanta carne al fuoco, che sicuramente sarà interessante confrontare ed affiancare.
Curiosa ed audace la scelta di far osare su sapori acidi in un periodo dell'anno mieloso e quasi stucchevole.
Inaspettata è la collaboration di Birrificio Svevo, che ha prodotto pocho tempo fa con il birrificio Kauss la Falling Hops, che così viene descritta:"Nata il 10 agosto, giorno di San Lorenzo e prodotta in collaborazione con Vito ed il suo Birrificio Svevo...con il quale condividiamo la filosofia (come dice Vito «dobbiamo fare Birra, non effetti speciali») e la semplicità dei nostri prodotti.
Prodotta in occasione di cheese, la birra prodotta in collaborazione è un po' Kauss ed un po' Svevo: di Kauss ha l'acqua, l'impianto,e la fermentazione (bassa, ovviamente); di Svevo ha la ricerca sui luppoli e le materie prime, la cura per i dettagli dalla ricetta e la capacità di adattare l'acqua molto leggera del birrificio Kauss ad una birra luppolata.
Come la classifichiamo? È una birra!!!
Frutto di un'idea nata a Genova in occasione di Slow Fish, di una birra rinfrescante e profumata, un po' modaiola, caratterizzata da luppoli che ne esaltano il carattere estivo, con un basso tenore alcolico. In uno stile non la collochiamo, infatti negli stili lager non c'è nulla con queste quantità e varietà di di luppolo...ma non è una Ale, quindi non può essere nemmeno classificata come una figlia del genere “IPA”.
Ringraziamo Chiara Fruttero per l'immagine data alla birra che rappresenta lo spirito giocoso di questa collaboration beer: una vacca Piemotese, che in preparazione a Cheese se ne sta “svaccata” su una spiaggia pugliese nella notte delle stelle cadenti."
Ancora una beer firm alle prese con un nuovo tassello delle sue produzioni. È la Easy di Birra del sud, in stile APA, che si preannuncia come interpretazione facile e spontanea di uno degli stili più d'impatto nell'attuale panorama brassicolo.
Per finire, una collaborazione tra i locali Tortuga di Trani e Hops! di Andria, per i quali ancora il birrificio I Peuceti ha prodotto una Cascadian Dark Ale. Il nome è irriverente e richiama una geniale opera di Magritte: Questa non è una pIPA. Curioso il payoff che accompagna la birra in etichetta: "Ingredienti: un sacco di malto, senza lievito, cruda, non fermentata, con retrogusto "alla Tennent's". trick e track e bombe a mano. PS Non lasciatevi ingannare dalla pipa, non abbiamo utilizzato del tabacco.". Il messaggio è chiaro: bando alle ciance!
A questo punto, dopo una carrellata immaginando i risultati di queste ultime fatiche, non manca che passare all'unica vero momento importante: quello in cui le berrò.
Cheers!
Commenti
Posta un commento
Commenta